Alessandro soffoca le ribellioni in Grecia - Quae manent 1 pagina 501 numero 11
Inchoatum deinde a patre Persicum...
Alessandro rinnovò poi la Guerra Persiana appena intrapresa dal padre. Mentre era occupato in tale preparativo, venne riferito che gli Ateniesi e gli Spartani avevano defezionato da lui verso i Persiani e che il fautore di tale defezione era l'oratore Demostene, corrotto dai Persiani con grande peso d'oro.
Quello aveva affermato che tutte le truppe dei Macedoni erano state distrutte con il re dai Triballi e condusse fuori in assemblea il fautore, che avrebbe detto che in quella battaglia era stato anche ferito.
Così gli animi di tutte le città erano mutati in base a tale opinione, tanto che i Greci assediarono anche i presidi dei Macedoni. Dunque Alessandro preparato ed istruito l'esercito con tanta celerità oppresse la Grecia che a stento credettero di vedere, colui che non si erano accorti che fosse giunto. Nel passaggio percorrendo la Tessaglia, ammonì tutte le genti, chiunque aveva avuto i benefici del padre Filippo e obbligo con lui dalla gente degli Eacidi, a mantenere la fiducia verso di lui: fu eletto da costoro come condottiero di tutta quanta la gente (popolazione) e ricevette tutte le imposte e i suoi proventi.
(By Maria D. )
Versione tratta da Giustino