All'arrivo di Cesare i Remi si consegnano ai Romani - Quae manent 1 pagina 484 numero 30
Cum haec agerentur, Caesar negotium dat Senonibus...
Mentre si compivano tali avvenimenti, Cesare diede l'incarico ai Senoni e ai restanti Galli che si trovavano molto vicini ai Belgi, di conoscere quelle cose, che avvenivano presso costoro e di riferirgliele.
Questi avendo riferito che costantemente si riunivano i manipoli, che veniva condotto l'esercito in un sol luogo, allora non esitò a lanciarsi verso costoro. Provveduto il rifornimento di grano, mosse l'accampamento e dopo un cammino di tre giorni giunse presso i confini dei Belgi. Essendo giunto lì improvvisamente e contro ogni previsione, i Remi inviarono presso di lui i legati Iccio e Andecumborio i più ragguardevoli della città:
anche se erano molto vicini alla Gallia rispetto ai Belgi, dicevano che affidavano loro stessi e tutte le loro cose in fiducia e in potere del popolo romano, e che non si sarebbero omologati con i restanti Belgi e che non avrebbero certamente congiurato contro il popolo romano. Anzi erano pronti a consegnare gli ostaggi e a eseguire gli ordini e ad accoglierlo nelle città e ad aiutarlo nel frumento e in tutte le altre cose, anche se tutti i restanti Belgi fossero stati in armi insieme con i Germani:
tanto era il furore di tutti questi, che neppure i Suessoni, fratelli e consanguinei, li distolsero da tale alleanza.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cesare