Cerere e Proserpina - Versione latino Quae Manent 1 pagina 197 numero 16

Ceres, dea agrorum et fertilitatis custos, mater erat...

Cerere, dea dei campi e custode della fertilità, era la madre di Proserpina. Molte città della Sicilia adoravano la Dea Cerere e la onoravano con doni; Proserpina invece, una bella fanciulla, errava spesso ai lati dell'Etna con le sue compagne per i prati e raccoglieva i fiori variopinti della primavera.

Plutone, il Re degli Inferi, fu preso d'amore per la fanciulla: desideroso delle nozze, rapì la fanciulla e la condusse con sé nella regione degli Inferi.

Cerere cercò a lungo la figlia e osservò invano le regioni vicine, e riempì tutti i luoghi di grida finalmente le lamentele della povera madre commossero Giove, che dettò le condizioni di pace tra Cerere e Plutone:

per metà parte dell'anno Proserpina abiterà presso la madre e trascorrerà il periodo dell'estate, per metà (parte dell'anno) trascorrerà il periodo invernale presso Plutone.
(By Maria D. )

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