Forme di religiosità presso i Galli - Quae Manent 1 pagina 173 numero 16
Totus Gallorum populus sacris ritibus...
Tutto il popolo dei Galli è molto dedito ai riti sacri. Gli uomini insigni fra coloro i quali sono affetti da malattie fastidiose o sono nelle battaglie e nei pericoli, immolano come vittime gli esseri umani ed utilizzano i Druidi come ministri nei sacrifici: gli dèi infatti senza le vittime umane non vengono placati.
I sacrifici umani vengono istituiti pubblicamente. Alcuni hanno grandi immagini e riempiono le loro membra di esseri umani vivi: si accende la fiamma e vengono uccise le vittime.
Inoltre i supplizi degli uomini, i quali sono sorpresi durante un furto o un latrocinio, sono considerati graditi agli dèi; ma quando un'abbondanza di colpevoli manca, si rassegnano anche ai supplizi degli innocenti. Tra gli dèi adorano principalmente Mercurio: dunque i Galli hanno molte statue del Dio Mercurio (dat di possesso), perché lo considerano il dio delle vie, del denaro e del commercio.
Dopo Mercurio adorano come altre divinità: Apollo e Marte e Giove e Minerva. Ad Apollo appartiene la cura dei malati, a Marte delle guerre, a Minerva degli operai e dei fabbri, a Giove il sommo potere.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cesare