Gli antichi e il vino - Versione latino Quae manent 1 pagina 417 numero 12

Le donne nell'antichità erano considerate esseri inferiori e fra le tante cose che non erano loro concesse sicuramente avevano il divieto assoluto di bere.

Traduzione della versione

A Roma non era permesso che le donne bevessero vino. Troviamo tra gli esempi la moglie di Egnazio Metenno, che, poiché aveva bevuto del vino da una botte, fu uccisa dal marito e lui fu assolto da Romolo per il delitto.

Fabio Pittore nei suoi Annali scrisse di una matrona, che per via del fatto che aveva aperto le cassette in cui si trovavano le chiavi delle celle contenenti il vino, fu costretta dai suoi a morire di fame.

Il giudice Gneo Domizio pronunciò anche una sentenza su una donna che aveva bevuto più vino di quanto ne potesse giustificare la salute, di nascosto dal marito, e la multò con la dote (togliendole la dote). Il comandante Lucio Papirio che stava per combattere contro i Sanniti fece un voto:

"Se vincerò, donerò una tazzina di vino a Giove". Lo stesso fece Catone, che ritornando dopo il trionfo dalla Spagna, trasportato dalla nave, disse: "Se non avessi bevuto più vino che altri remeresti". A tal punto erano frugali e severi gli antichi costumi.
(By Vogue)

Versione tratta da Plinio il Vecchio

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