Il mondo divino femminile - quae manent 1 pagina 80 numero 25
Romae multas deas incolae colebant. Dearum regina et nuptiarum matronarumque patrona Iuno erat. Diāna sagittis in silvis feras necabat atque silvrum dea et nympharum regina putabatur; Diana etiam Trivia ...
A Roma veneravano molte dee. La regina delle dee e protetrice delle nozze e delle matrone era Giunone.
Diana uccideva nei boschi le fiere e veniva considerata la dea dei boschi e la regina delle ninfe. Diana invece era soprannominata Trivia, infatti era la signora delle strade. I poeti veneravano Minerva, dea della sapienza. La statua di Minerva era corredata da un elmo e da un'asta: infatti era (habeor) anche la protettrice delle battaglie.
Vesta veniva venerata dalle matone e dalle figlie di famiglia con grande diligenza; infatti era la protettrice della famiglia. A Diana erano sacre le cerve, a Minerva invece l'olivo e la civetta, a Vesta la fiamma del focolare. Agli dei e alle dee di Roma venivano edificati altari sacri; venivano sempre adornati con corone. Gli abitanti di Roma veneravano anche le Muse chiamate "Camene". Le Muse erano considerate le figlie della dea Memoria, (le Muse erano)
protettrici delle arti, delle scienze e proteggevano anche la musica, la tragedia, la commedia, la storia, l'astronomia e tutte le altre arti.
(By Vogue)