Il supplizio di Tantalo - Versione latino Quae Manent 1 pagina 245 numero 9

Tantalus Lydorum rex fuit...

Tantalo fu il re degli abitanti della Lidia, famoso tra gli uomini per le grandi ricchezze e caro agli dèi e alle dee. Per questo Giove lo invitava sempre nell'Olimpo e serviva al banchetto degli dèi. Ma Tantalo udì i propositi di Giove in cielo e li riferì agli uomini;

inoltre compì il furto del nettare e dell'ambrosia, cioè del cibo e della bevanda degli dèi. Per i sacrilegi tanto grandi Giove cacciò Tantalo dall'Olimpo e lo gettò negli inferi.

Lo punì anche con una pena crudele: infatti Tantalo sta sempre in acqua ed è sempre assetato, ma, quando desidera bere e protende la bocca verso l'acqua, l'acqua retrocede all'istante.

Parimenti pendono sopra il capo i frutti, ma, se Tantalo alza il braccio, il vento solleva i rami. Parimenti sopra il suo capo pende un grande macigno.
(By Maria D. )

Versione tratta da Igino

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