Intraprendenza di Annibale - Quae Manent 1 pagina 144 numero 27
Hannibal populos totius Hispaniae subigit,...
Annibale assoggetta i popoli di tutta la Spagna, espugna Sagunto, città federata, prepara innumerevoli truppe: ne invia alcune in Africa, ne lascia altre in Spagna, ne conduce altre con sé in Italia.
Attraversa il passo dei Pirenei e combatte contro gli abitanti dei luoghi. Poi giunge presso le Alpi, che separano l'Italia dalla Gallia, distrugge gli Apigiani, occupa i luoghi, munisce le vie, giunge in Italia con molti elefanti. Intraprende la guerra presso il Fiume Ticino con Publio Cornelio Scipione e lo respinge, si scontra in un'altra battaglia con lui a Casteggio presso il fiume Po e poi lascia l'avversario ferito.
Allora Scipione attacca i Cartaginesi presso la Trebbia con il collega Tiberio Longo: ma entrambi in verità sono sconfitti dalle truppe cartaginesi. Da lì Annibale si dirige per l'appennino verso l'Etruria, ma è colpito da una malattia degli occhi e viene trasportato su una lettiga; tuttavia circonda con un'insidia il romano C.Flaminio presso il Trasimeno e muore.
Da lì Annibale discende senza indugio in Puglia: C.Terenzio e L.Emilio giungono incontro al grande uomo, ma Annibale con una sola battaglia mette in fuga le truppe di entrambi.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cornelio Nepote