Le colombe e il nibbio - Quae Manent 1 pagina 154 numero 18
Columbae saepe milvum arcebant et rapidis pennis ruinam suam vitabant...
Le colombe tenevano sempre lontano il nibbio ed impedivano con ali rapide la propria rovina. Il nibbio, bramoso di preda, cambia strategia con una trappola e con l'inganno trae in errore le giovani colombe e dice: "Poverine, non passerete una vita ansiosa se farete diventare me vostro capo; senza dubbio vi difenderò dai pericoli di altre fiere e sarete sicure!". Le colombe credono alle subdole parole del falso amico e consegnano se stesse al nibbio. Visto che ora ha il comando supremo, il nibbio regna con feroce crudeltà e divora le colombe una ad una. Prima del supplizio una colomba esclama: "A ragione sarò punita con le altre colombe perché consegnavamo la nostra vita ad una bestia malvagia". Il racconto di Fedro insegna: non dobbiamo mai affidare la nostra vita a uomini disonesti perché non troveremo un cauto aiuto, bensì una sicura rovina.
(By Geppetto)
Versione tratta da Fedro