Origine del popolo dei Latini - Quae manent 2 pagina 23 numero 7

Turnus rex Rutulorum, cui pacta Lavinia...

Turno, Re dei Rutuli a cui era stata promessa in moglie Lavinia prima dell'arrivo di Enea, mal sopportando che uno straniero fosse preferito a lui aveva dichiarato una guerra simultaneamente ad Enea e a Latino.

Nessuna delle due schiere uscì soddisfatta da quello scontro: i Rutuli furono vinti ma i Troiani e gli Aborigeni vincitori persero il comandante Latino. Poi Turno e i Rutuli non avendo più fiducia nelle proprie forze, ricorsero (confŭgĭo ) alle prospere ricchezze degli Etruschi (ops, opis)

e al loro Re Mesenzio che comandava su Cere, a quel tempo ricca città e dall'inizio non era per niente felice della nascita della nuova città, e pensando che allora la potenza Troiana stesse crescendo molto, senza dispiacere unì le armi alleate ai Rutuli.

Enea di fronte alla paura di una guerra così grande, per attrarre a sé gli animi degli Aborigeni e affinché non solo fossero tutti soggetti alla stessa legge, ma anche dotati dello stesso nome, chiamò "Latini" entrambi i popoli (Aborigeni e Troiani)
(by Vogue)

Versione tratta da Livio

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