Ulisse dalle sirene ad Itaca - Quae Manent 1 pagina 237 numero 3

Ulixes ad Sirenas venit, quae partem femineam...

Ulisse giunge presso le sirene, che avevano una parte femminile, d'altra parte una forma gallinacea e attiravano i marinai e subito dopo li divoravano.

Secondo il suggerimento della Maga Circe, Ulisse ottura con la cera le orecchie ai compagni e si lega all'albero maestro: così ascolta il cantico delle sirene e passa oltre senza danno. Da lì dopo quotidiane peregrinazioni giunge all'isola dei Feaci e dato che era nudo si coprì con le foglie degli alberi e fu coperto con un pallio da Nausica, figlia del Re Alcinoo ed è condotto dal padre.

Alcinoo accoglie volentieri l'ospite e lo lascia andare nella patria di Itaca, ma a causa dell'ira di Mercurio fa di nuovo naufragio. Dopo il ventesimo anno perde i compagni e fa ritorno da solo in patria. Non veniva riconosciuto dagli uomini ma i Proci, che chiedevano Penelope in matrimonio, presidiavano la reggia.

Allora la nutrice Euriclea, mentre gli lavava i piedi, riconosce Ulisse dalla cicatrice. Poi, con l'aiuto di Minerva, con il figlio Telemaco e due servi uccide i Proci con le frecce e libera il regno.
(By Maria D. )

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