Una tunica maledetta - Quae Manent 1 pagina 63 numero 32

Deianira, Herculis nupta, Herculem cum pulchra captiva videt. Hercules enim puellam amat, Deianira igitur acută invidia captatur, sed patientiam ostendit et puellam benigne salutat....

Deianira, moglie di Ercole, vede Ercole con una bella prigioniera. Ercole infatti ama la fanciulla, Deianira dunque viene presa da profonda invidia, ma dimostra pazienza e saluta gentilmente la fanciulla.

Allora Deianira desidera recuperare l'affetto di Ercole con la magia: bagna la magica tunica con una sostanza velenosa e, per mezzo di una fedele schiava, manda la tunica ad Ercole.

La schiava porge la tunica avvelenata e Ercole subito la indossa. Ma poco dopo cade ed è in fiamme. Ercole è bagnato con dell'acqua fredda dalla schiava, ma invano: infatti l'acqua non placa le magiche fiamme e Ercole muore (lett si allontana dalla vita) atrocemente.

Allora da Deianira viene eretta un'alta pira nel bosco ombroso dove viene deposto Ercole. Infine la triste donna prega le dee e le dee esclamano: "Deplorevole moglie, devi assolvere severe pene e abbandonare la vita".
(By Vogue)

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