Vittoria e prudenza di Metello (II) - Versione latino Quae manent 1 pagina 460 numero 20
Sed accidit ut ignibus ager vastaretur magis quam praeda...
Ma avvenne che il campo fu devastato con gli incendi più che con il saccheggio. I nostri facevano tra di loro l'accampamento in due luoghi, a tal punto che tutti quanti furono pronti all'attacco.
A quel tempo Giugurta inseguiva i nostri attraverso i colli cercava il momento o il luogo per combattere (del combattere), dove aveva udito che sarebbe giunto il nemico, rovinava il pascolo e le fonti d'acqua, di cui c'era penuria, ora si mostrava a Metello, ora a Mario, tentava quelli peggiori nell'esercito in marcia e fuggiva subito sui colli, tendeva l'imboscata e non intraprendeva la battaglia e non permetteva che prendesse piede l'ozio, faceva in modo di trattenere sempre il nemico dall'impresa.
(By Maria D. )
Versione tratta da Sallustio