Due divinità romane
Bacchum, vini et gaudii deum, et Vulcanum patronum fabrorum Romani colunt....Vulcanum non amant feminae: nam dei officinae arma gaudium et laetitiam non parant.
I romani venerano Bacco il dio del vino e del piacere e Vulcano il patrono dei fabbri. I fanciulli romani portano a Bacco corone di edera ed i contadini immolano (loro) capre. Durante le feste dei dio Bacco uomini e donne sono in preda alla gioia, infatti il vino allontana le inquietudini e restituisce agli animi la letizia. Vulcano prepara scudi, spade ed aste con il ferro, con l'argento e con l'oro nell'officina sotto l'Etna. Vulcano non ama le donne: infatti le officine del dio (preparano) armi non preparano gaudio e letizia.