Ego quidem centuriones duos quos Nero Caesar ...
Io, in verità, ascoltai i due centurioni che Cesare Nerone, grande amante delle altre virtù, ma innanzitutto della verità, aveva mandato ad esplorare la sorgente del Nilo; questi raccontavano di aver percorso un lungo tragitto, quando, dopo essere stati aiutati ed essere stati raccomandati ai re vicini dal re dell'Etiopia, si erano inoltrati in luoghi ancora più lontani.
Dopo molti giorni – proprio come loro dicevano – siamo arrivati ad immense paludi, di cui gli abitanti non conoscevano lo sbocco, né alcuno può sperare (di conoscerlo), a tal punto le erbacce sono intricate nelle acque e le acque non sono percorribili, né a piedi, né con un'imbarcazione, poiché la palude fangosa e ostruita, non ne sorregge se non una piccola della capacità di una sola persona. Lì disse vedemmo due pietre dalle quali fuoriusciva l'enorme impeto del fiume.