La cicala e la formica - Versione Repetita Iuvant
Cicada per totam aestatem cantaverat et nihil contra hiemem providerat. ...
La cicala aveva cantato per tutta l'estate e non aveva procurato nulla contro l'inverno. In autunno, quando con i primi freddi le foglie degli alberi cadono, e in inverno, quando tutta la terra è coperta di neve, la cicala era afflitta dalla fame. Così una volta visitò la formica e disse:
"Se mi doni del cibo, non sarò consumata dalla fame; sono contenta con poco". Ma la formica rispose:
"Che cosa hai fatto d'estate, quando io accumulavo il grano?". "Ho cantato canzoni meravigliose", disse la cicala. E la formica: "Allora hai cenato; ora salta!"
(By Vogue)