Lucius Catilina nobili genere natus fuit magna ...
Lucio Catilina, nato da stirpe nobile, ebbe grande forza d'animo e di corpo, ma indole malvagia e perversa.
A costui furono gradite sin dalla giovinezza le guerre civili, le stragi, le rapine, le lotte tra cittadini, e in questo trascorse la sua giovinezza. Il suo fisico era resistente alla fame, al freddo, alla veglia più di quanto sia credibile ad alcuno.
L'animo (era) audace, subdolo, volubile, simulatore e dissimulatore di qualsiasi cosa; desideroso di ciò che è altrui, prodigo del suo, ardente nelle brame; eloquenza a sufficienza, poca saggezza. L'animo smisurato desiderava sempre cose smodate, incredibili, eccessivamente elevate. L'animo fiero era di giorno in giorno più agitato per la scarsezza del patrimonio familiare e per la consapevolezza dei crimini.
Lo istigavano, per di più, i costumi corrotti della città, che mali pessimi e tra loro differenti, l'amore per i lussi e la cupidigia, sconvolgevano.