Morte di Germanico - Repetita Iuvant
Germanicus, Tiberii nepos, graviter aegrotabat, neque deerat suspicio facinoris. Nam Cnaeus Piso, qui iussu Tiberii praeerat Siriae, ei obesse cupiebat... Non multo post haec verba, extinctus est.
ll nipote di Tiberio, Germanico era gravemente ammalato, e non mancava il sospetto di un crimine.
Infatti Gneo Pisone, che per comando di Tiberio governava la Siria, voleva nuocergli, e, come si diceva (era fama), sua moglie gli aveva dato del veleno. Mentre Germanico moriva, gli amici e i parenti gli erano vicino e piangevano molto.
A cosa, infatti, gli avevano giovato le vittorie nelle guerre in cui era sopravvissuto? A cosa le tante e tanto importanti egregie virtù? Egli, mentre stava per morire, disse queste parole: «Amici, affido le ultime preghiere ai vostri animi.
Tutti piangeranno Germanico, voi lo vendicherete. Mostrate al popolo Romano mia moglie e i figli: la benevolenza muoverà tutti e nessuno risparmierà lo scellerato Pisone». Non molto dopo queste parole, morì.