Pax displicuit remandatumque Pyrrho est a senatu ...

La pace non piacque e da parte del senato fu notificato a Pirro che non avrebbe potuto trattare la pace con i Romani, se non si fosse ritirato dall'Italia.

Allora i Romani ordinarono che fossero considerati disonorati tutti i prigionieri che Pirro aveva rilasciato, poiché erano stati catturati armati, e che non ritornassero nel ruolo precedente se, prima, non avessero riportato le spoglie di due nemici uccisi.

Così l'ambasciatore di Pirro ritornò. Quando Pirro chiese a costui in che condizione avesse trovato Roma, Cinea disse che aveva visto la patria dei re; vale a dire che, là, quasi tutti erano tali quale il solo Pirro era considerato nell'Epiro e nella restante Grecia.

Furono inviati contro Pirro, in qualità di comandanti, i consoli P. Sulpicio e Decio Mure. Durante il combattimento Pirro fu ferito, furono uccisi gli elefanti, furono trucidati ventimila nemici e, tra i Romani, soltanto cinquemila. Pirro fu ricacciato a Taranto.

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:03:14 - flow version _RPTC_G1.3