La rivolta di Spartaco - LIBRO SCRINIUM versione latino Floro
La rivolta di Spartaco
Versione latino Floro traduzione
libro scrinium pagina 152 numero 5
Bellum servile a Spartaco duce concitatum est. In eo servi militaverunt atque gladiatores imperaverunt, illi infimae sortis nomine, hi pessimae: quod auxit ludibriis calamitatem....
La Guerra degli schiavi fu sollevata dal condottiero Sapartaco. In essa gli schiavi militarono e i gladiatori comandarono, quelli a nome di una sorte infame, questi di una pessima: ciò accrebbe con oltraggi il disastro.
Spartaco avendo sforzata la scuola di esercizio di Lentulo, Crisso, Enomeo con trenta o più uomini della sua stessa condizione sociale si sollevarono in rivolta a Capua; e convocati gli schiavi al distaccamento, subito essendosi riuniti più di dieci mila, non solo erano contenti di essere fuggiti, ma ora volevano essere liberati.
Prima dimora, come di bestie rabbiose, il monte Vesuvio fu gradito. Ivi, essendo assediati da Clodio Glabro, attraverso le gole della cavità del monte si calarono giù con corde fatte di viti, fino ai suoi piedi discesero e subito di impeto devastarono l’accampamento del comandante romano, il quale non immaginava tale cosa, quindi percorrono tutta la Campania.
Ogni giorno accorrendo in grande abbondanza, quando già era completo, allorché costruirono rozzi scudi con vimini di pelle di animali.