Minerva - versione latino e traduzione SCRINIUM
Minerva
Autore: sconosciuto
da Scrinium
Minerva erat statura procera atque forma venusta. Sempre galeam cristatam induebat et in dextera longam hastam adsidue gestebat.
Dea erat etiam litterarum patrona. Olea et noctua sacrae Minervae erant. Sub deae tutela poetae, discipuli magistri erant: idcirco in sacris (nelle feste) minervae discipuli magistros laete celebrant. Puellae atque matronae athenarum rosarum coronis deae aras ornabant. In Sicilia incolae aras sacras minervae aedificant. Greciae atque romae incolae pretiosis statuis et argenti set aurei set marmoreis deam honorabant atque multis victimis iram minervae placabant.
Minerva era di statura alta e di bell'aspetto. Sempre indossava un elmo crestato e portava spesso una lunga asta nella mano destra. La dea era la protettrice della letteratura. A Minerva erano sacre la notte e l'olivo. Sotto la tutela della dea c'erano i poeti, i maestri e gli studentii: nelle feste di Minerva gli alunni celebrano i maestri.
Le fanciulle e le donne di Atene ornavano gli altari della dea con corone di rose. In Sicilia gli abitanti costruiscono altari sacri a Minerva. In Grecia e a Roma gli abitanti onoravano la dea con statue di argento o oro o marmo e placavano l'ira di Minerva con molte vittime sacrificali.