Una donna molto determinata (Versione latino Plinio il Giovane)
Plinio il Giovane scriptoris animus pagina 140 numero 113
Scribonianus arma in Illyrico contra Claudium moverat; fuerat Paetus in partibus, et occiso Scriboniano Romam trahebatur....
Scriboniano aveva preso le armi in Illiria contro Claudio; Peto aveva parteggiato per lui e dopo la morte di Scriboniano era stato tratto prigioniero a Roma. Stava per salir sulla nave;
Arria pregava i soldati di farla salire con lui. «Bisogna pure» disse «che a un ex Console si dia qualche schiavo, perché gli serva il cibo, lo vesta, lo calzi; io farò da sola tutti questi servizi. » Non l'ottenne: noleggiò una barca da pesca e tenne dietro con quel guscio al grande vascello. Fu ancor lei, dinnanzi a Claudio, a dire alla moglie di Scriboniano, che stava per far delle rivelazioni: «Come posso io ascoltar te, fra le cui braccia fu ucciso Scriboniano, e che ancor vivi?». Da ciò risulta che la decisione della sua nobilissima morte non fu improvvisata.
Anzi, implorandola Trasea, genero suo, di non darsi la morte, dicendole fra l'altro: «Vorresti allora che tua figlia, se mi toccasse di morire, morisse con me?», essa rispose: «Se avesse vissuto con te così a lungo e in tanta concordia come io con Peto, lo vorrei». Questa risposta accrebbe l'inquietudine dei familiari; la sorvegliarono più attentamente; se ne accorse, e: «Perdete il tempo, » disse «potete far sì che mi sia difficile morire, ma non potete far sì che non muoia». E pronunziando tali parole balzò dalla sedia, con gran forza diede del capo contro la opposta parete e cadde riversa.
Come si riebbe, disse: «Vi avevo avvertito che avrei trovato qualsiasi doloroso mezzo per ottenere la morte, se me ne aveste negato uno facile».