La vita di campagna - Semper 1 pagina 120 numero 31
In villa vilicus cum familia sua vivit. Cum primum illucescit, vilicus et vilica surgunt, filios et serves
Nella villa, il fattore vive con la sua famiglia. Non appena fa giorno, il fattore e la fattoressa si alzano, chiamano i figli e i servi e iniziano il lavoro.
Il fattore munge le mucche e dà fieno alle mucche e ai vitelli; gli uomini arano il campo per tutto il giorno e seminano i cereali, oppure nei prati tagliano l'erba, oppure nella vigna raccolgono l'uva e la mettono nei cesti. I figli dicono così al fattore:
"Noi ti aiutiamo ogni giorno con grande gioia; anche i servi portano volentieri i cesti nella cantina della villa". La fattoressa cura con le ancelle i lavori domestici e dice: "Io vi ringrazio; voi mi siete gradite". Nell'aia, le ancelle danno cibo alle galline; gli agnelli e le capre brucano l'erba; i muli e i cavalli mangiano avena. Quando si fa sera, e le ombre avvolgono la villa, le case e i cortili i contadini interrompono il lavoro.
Le ancelle raccolgono gli agnelli, le capre e le galline e le spingono nelle stalle; gli uomini ripongono gli attrezzi agricoli nei luoghi coperti. Le figlie del contadino accendono le lampade e preparano la tavola.
(By Vogue)