La sconfitta delle forze pompeiane a Farsalo

Eodem tempore tertiam aciem Caesar...

Nello stesso tempo Cesare, ordinò alla terza schiera, che era stata tranquilla e si era tenuta fino a quel tempo in posizione, di correre in avanti.

Così essendo subentrati quelli integri e freschi a quelli che erano spossati, alcuni in verità attaccavano da dietro, i Pompeiani non poterono sostenere e tutti quanti si girarono indietro. Ed in verità non ingannò Cesare, anzi da tali coorti, che furono collocate nella quarta schiera contro la cavalleria, scaturì l'inizio della vittoria, come egli stesso aveva annunciato nell'esortare i soldati. Da queste prima di tutto fu respinta la cavalleria, da queste stesse fu compiuta la strage degli arcieri e dei frombolieri, da queste stesse fu circondato l'esercito pompeiano schierato a battaglia dalla parte sinistra e si compì l'inizio della fuga.

Ma Pompeo, appena che vide che la sua cavalleria era stata respinta e si accorse che quella parte, in cui confidava massimamente, era spaventata, diffidando anche delle altre si ritirò dalla battaglia e si diresse direttamente con il cavallo nell'accampamento e a quei centurioni, che aveva posto a guardia presso la porta pretoria, chiaramente, affinché i soldati udissero distintamente disse: "Proteggete e difendete diligentemente l'accampamento, se dovesse accadere qualcosa di più terribile.

Io circondo le restanti porte e rafforzo i presidi dell'accampamento". Avendo detto queste parole, si diresse nella tenda diffidando della cosa più importante (dell'esito conclusivo) e tuttavia aspettando l'evento.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

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