Le origini di Roma (Versione latino Semper)
Urbem Romam, sicuti ego accepi...
Come io ho appreso, inizialmente i Troiani fondarono e ebbero la città di Roma, i quali profughi sotto la guida di Enea, a causa delle sedi incerte vagavano, e con loro gli aborigeni, una stirpe agreste di uomini, senza leggi, senza comando, libera e sciolta.
Questi dopo che si riunirono insieme nelle mura, dato che erano di genere diverso, di lingua diversa, anche se alcuni vivevano secondo un diverso costume, è incredibile a ricordarsi quanto facilmente si fusero; così in breve tempo una moltitudine diversa e una vaga concordia diventava una città.
Ma dopo che il loro stato aumentato di cittadini, di costumi, di campi, sembrava abbastanza prospero e potente, come sono considerati la maggior parte dei mortali, dalla ricchezza sorse l'invidia. Dunque i re e i popoli confinanti si misero alla prova in guerra, pochi amici (fra gli amici) furono di aiuto; infatti tutti gli altri travolti dalla paura si allontanavano dai pericoli. Ma i Romani volgevano l'attenzione sia in pace che in guerra, ad agire in fretta, a preparare, ad esortarsi a vicenda, ad andare incontro al nemico, a proteggere con le armi la libertà, la patria e i parenti.
Poi, non appena avevano respinto i pericoli con la virtù, apportavano aiuti agli alleati e agli amici, e si procuravano le amicizie più dando che ricevendo benefici.
(By Maria D. )
Versione tratta da Svetonio