Politica estera di Adriano
Adeptus imperium ad priscum...
Ottenuto l'impero si dispose subito all'antico costume e s'impegnò a mantenere la pace per l'universo.
Infatti defezionando quelle nazioni, che Traiano aveva assoggettato, i mauri provocavano, i Sarmati portavano guerra, i Britanni non potevano esser tenuti sotto il potere romano, l'Egitto era incalzato dalle sedizioni, infine la Libia e la Palestina manifestavano gli animi ribelli. Per tale motivazione rimase ogni cosa al di là del Tigri e dell'Eufrate secondo l'esempio, come diceva di Catone, che proclamò i Macedoni liberi, perché non potevano tutelarli.
Consegnò alle genti più vicine il Re Partamasiris, che Traiano aveva reso re sui Parti, perché non lo vide di gran valore presso i Parti. Ma ebbe subito tanto desiderio di clemenza, che, essendo stato ammonito durante i primi giorni dell'impero da Aziano attraverso delle lettere, ad uccidere il prefetto della città Bebio Macero, se si fosse opposto al potere di costui e Liberio Massimo, che sospettato di potere esulava in un'isola, e F.Crasso, non danneggiò alcuno;
anche se il procuratore uccise poi Crasso uscito dall'isola, come se stesse costruendo cose nuove, senza l'ordine di costui.
(By Maria D. )