Trasibulo riporta la democrazia ad Atene (Versione Cornelio Nepote)
Critia deiecto, Pausanias, rex Lacedaemoniorum, venit Atticis auxilio. Is inter Thrasybulum et eos, qui urbem tenebant, fecit pacem his condicionibus...
Scacciato Crizia, Pausania, Re degli Spartani, giunse in aiuto agli abitanti dell'Attica. Egli stipulò la pace tra Trasibulo e quelli, che tenevano la città a queste condizioni:
questi tranne i Trenta Tiranni e i dieci, che poi nominati pretori usavano il modo d'essere della precedente crudeltà, non sarebbero stati esiliati e non sarebbero stati confiscati i beni; l'amministrazione dello stato sarebbe stata restituita al popolo. Anche questa cosa di Trasibulo fu insigne, il fatto che riconciliata la pace, potendo moltissimo in città, presentò una legge affinché nessuno fosse accusato o multato delle cose compiute, e quelli la chiamarono amnistia.
Ed in verità non si preoccupò di dover presentare soltanto questa, ma fece in modo anche che avesse importanza. Infatti alcuni volendo compiere una carneficina di coloro, con cui era ritornato pubblicamente in grazia, da parte di quelli, che erano stati in esilio insieme con lui, proibì e garantì ciò, che aveva promesso.
Gli fu data una corona dal popolo per i tanti meriti a causa dell'onore, fatta di due virgulti d'olivo. Dato che l'amore dei cittadini non la forza aveva espresso tale cosa, non suscitò alcuna invidia e la gloria fu tanta.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cornelio Nepote