Ulisse nell'antro del ciclope
Ulixes et socii cum paucis navibus Troiam ardentem...
Ulisse e i compagni lasciano (la città di) Troia in fiamme con poche navi e dopo molti mesi giungono all'isola dei Ciclopi.
I Ciciclopi erano una stirpe feroce e di abitudini agresti: infatti anticamente vivevano nelle spelonche in prossimità del mare sulla costa orientale della Sicilia. Dotati di un'ingente forza fisica, avevano un solo occhio in mezzo alla fronte e trascorrevano la vita salubre dei pastori tra le pecore.
Saziavano la fame con i pesci o con la carne di pecore o con il formaggio, la sete con il latte. Appena che il ciclope Polifemo, immemore dell'ospitalità, vide Ulisse che entrava nella spelonca con pochi vede compagni, chiude i poveri uomini nell'antro: molti uomini sono uccisi e divorati da Polifemo, perché dai ciclopi venivano disprezzate tutti i diritti di Giove e degli uomini.
Lo scaltro Ulisse tuttavia ingannò con un singolare artificio Polifemo, offrendogli del vino; dopo che il ciclope ebbe bevuto il vino, l'uomo greco durante il sonno priva il turpe mostro dell'occhio e finalmente evade incolume dalla triste spelonca, portando con sé i compagni.
(By Maria D. )