Come conservare una buona memoria
Memoria in senectute minuitur, nisi exercetur aut si natura tardior est; at vero ad extremam aetatem permanet si animus semper intentus est....Num Homerum, num Pythagoram, num postea Zenonem, senectus coegit in suis studiis obmutescere? An in omnibus his studiorum agitatio in senectute minor vel imbecillior fuit?
La memoria nella vecchiaia viene meno (diminuisce) e se non viene esercitata o se per natura è piuttosto lenta: ma si preserva fino all’estrema età se l’animo è sempre impegnato.
Temistocle aveva imparato i nomi di tutti i suoi cittadini. Dunque credete forse che egli, proseguendo negli anni, usasse salutare come Lisimaco chi era Aristide?
Né in verità ho mai sentito che un vecchio abbia dimenticato in che posto aveva nascosto il suo tesoro; ricordano tutte le cose che hanno a cuore: hanno memoria chi gli sia debitore e a chi essi stessi debbano. Ogni giorno possiamo osservare quante cose ricordino gli anziani. Le doti naturali si mantengono negli anziani, purché rimangano passione ed operosità.
Forse che la vecchiaia ha costretto Omero o Pitagora o più tardi Zenone a smettere i loro studi? Forse in tutti questi l’attività degli studi fu minore o più scarsa?