Doveri di un uomo libero
In libro, quem de Officiis inscripsit, Marcus Tullius Cicero docet quae viro honesto facienda et quae vitanda sint....ut servo vel liberto: omnia cum amicis et hospitibus liberaliter communicanda sunt. Haec cum fecerimus, omnibus laudandi erimus nec ullam invidiam divitiis nostris in nosmetipsos movebimus.
Marco Tullio Cicerone, nel libro che intitolò “I doveri”, insegna quello (le cose, ) che un uomo rispettabile deve fare e quello (le cose) che deve evitare.
Infatti gli uomini conseguono l’onestà se evitano comportamenti turpi e se conseguono quelli onesti. Scrive quindi Cicerone per gli uomini, nati in un ambiente libero, devono essere evitate tutte quelle cose che non siano da uomini liberi, ma piuttosto propri di schiavi o servi.
Quando infatti comincia a parlare del commercio, scrive così: “Il commercio, se è scarso, bisogna ritenerlo spregevole; se invece è grande e ricco, e distribuisce senza vanità o avarizia molte cose a molti, non bisogna biasimarlo affatto”. Infatti l’uomo, se dona in modo generoso, può ottenere una buona fama ed essere utile a molti, nel mostrare un animo non da schiavo ma generoso.
Infatti un uomo libero non deve vivere come un liberto o come uno schiavo: ogni cosa deve essere condivisa con amici o ospiti in modo generoso. Quando faremo queste cose, tutti ci dovranno lodare e non provocheremo alcuna invidia verso noi stessi per le nostre ricchezze.