Il destino di ciascuno è fisso e immutabile

Nemo tam inperitus est ut nesciat quandoque moriendum; tamen cum prope accessit, tergiversatur, tremit, plorat. ...hoc omnibus ante te, hoc omnibus post te. Series invicta et nulla mutabilis ope inligavit ac trahit cuncta.

Nessuno è talmente inesperto che non sa che prima o poi dove morire: ciononostante, quando giunge vicino alla morte,  tergiversa, trema e implora.

Non è forse vero che ti sembra il più sciocco di tutti quello che piange perché non è vissuto mille anni prima? Allo stesso modo è stolto colui che piange poiché non vivrà mille anni dopo. Queste cose sono uguali, non sarai ne sei stato il primo; il tempo di tutti quanti (lett. entrambi) è sconosciuto.

In questo momento sei finito (lett. concluso), ciò che rimandi, fino a quando lo rimandi? Perchè piangi? Cosa scegli? Sprechi un'attività (il senso è: fai una fatica inutile!). I destini sono fissi e immutabili e vengono condotti con grande ed eterna necessità: con quello tu andrai dove tutte le cose vanno.

Questo ti è nuovo? Sei nato in seguito a questa legge;  questo è accaduto a tuo padre, a tua madre, ai tuoi antenati, a tutti prima di te e a tutti dopo di te. L'ordine irremovibile e per nulla mutevole con la ricchezza* lega e attrae tutto quanto.

* Il senso della frase è: la morte è irremovibile e questa cosa non la puoi cambiare nemmeno se hai i soldi.

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