L'amico dell'uomo - Versione So tradurre
So tradurre versione numero 279
Ex animalibus, nobiscum vitam degentibus, multa sunt cognitu digna, sed fidelissimus...dominum ad feras loro trahentes et praedam visam cauda et latratu significantes demonstrant.
Fra gli animali che trascorrono la vita con noi, molti sono degni di essere conosciuti, ma prima di tutti è il cane da ritenersi il più fedele all’uomo.
Spesso abbiamo sentito di un cane che aveva combattuto contro i ladroni in difesa del padrone ed essendo questo sfinito per le percosse non si sia allontanato dal corpo allontanando belve ed uccelli. Si dice anche che l’assassino del padrone, riconosciuto dal cane, con morsi e latrati sia stato costretto a confessare il suo delitto.
I Colofoni addestravano gruppi di cani alla battaglia che combattevano per primi nell’esercito, mai arretrando, assicurando l’aiuto più fedele ai combattenti. I cani conoscono solo il loro padrone, riconoscono e ricordano solo le sue chiamate, solo la voce familiare. Il loro assalto e la loro violenza vengono mitigati quando gli viene chiesto pregando da un uomo steso a terra.
Moltissimi altri benefici si trovano nei cani, ma il fiuto e l’abilità nella caccia sono particolari. Riconoscono e seguono le tracce delle prede che fuggono, tirando con il guinzaglio il padrone verso le bestie e mostrano la preda avvistata indicando con la coda e con il latrato.