Un segretario non è un oscuro dipendente
Eumenes a prima adulescentia ad amicitiam accessit Philippi, Macedonum regis, brevique tempore in intimam familiaritatem inivit....Novissime praefuit etiam equitatui. Utrique regi in consilio semper adfuit et omnium rerum particeps fuit.
Eumene acconsentì all'amicizia di Filippo, re di Macedonia fin dalla prima giovinezza ed in tempo breve (in poco tempo) entrò (con lui) in profonda intimità: infatti nel giovane era presente un carattere di grande valore.
Perciò Filippo lo occupò in qualità di segretario, il che presso i Greci è molto più nobile che presso i Romani.
Infatti a Roma i segretari sono considerati semplici stipendiati; contrariamente presso i Greci nessuno è accettato a tale funzione se non siano conosciute il suo zelo e la sua fedeltà. Infatti intervengono in tutte le decisioni del proprio padrone. Eumene svolse questo compito presso Filippo per sette anni. Quando poi Filippo fu ucciso, proseguì con lo stesso incarico presso Alessandro per tredici anni. Infine fu anche a capo della cavalleria.
Fu sempre presente nelle decisioni di entrambi i re e fu partecipe di ogni cosa.