Homo novus console - Versione cicerone Specimen
Homo novus, console Versione latino Cicerone
Traduzione dal libro Specimen n. 6 pag. 110
Me perlongo intervallo prope memoriae temporumque nostrorum primum hominem novum consulem fecistis et eum locum quem nobilitas praesidiis...
Dopo un tempo lunghissimo, oltre il ricordo del nostro tempo, avete eletto me, il primo homo novus (lett. uomo nuovo) console, e sotto la mia guida avete spezzato quella posizione che la nobiltà teneva salda e ben difesa in ogni modo e avete voluto che per il futuro essa fosse aperta alla virtù.
E non solo mi avete eletto console, cosa di per sé molto onorifica, ma l’avete fatto in un modo in cui pochi nobili in questa città sono stati fatti consoli, nessun “homo novus” prima di me. Infatti senza dubbio, se voleste ricordare degli “uomini nuovi”, trovereste che quelli che sono stati eletti consoli senza ripulsa, lo sono stati fatti grazie a un quotidiano lavoro e in una certa occasione, dopo esser stati candidati molti anni dopo che erano stati pretori, alquanto più tardi di quanto fosse consentito sia per l’età che per le leggi; quelli poi che si erano candidati all’età richiesta, non furono fatti consoli