Anno quarto postquam ad Italiam Hannibal venit, M. Claudius Marcellus consul apud Nolam vicitatem Campaniae

Tre anni dopo che Annibale giunse in Italia, il console M. Claudio Marcello combatté con successo contro Annibale presso Nola, una città della Campania.

Annibale, al fine di accrescere le proprie truppe, si impossessò di molte città dei Romani attraverso la Puglia e la Campania. A quel punto, anche il re della Macedonia, Filippo, inviò degli ambasciatori ad Annibale, promettendo truppe ausiliarie contro i Romani, ma chiese ad Annibale che, una volta abbattuti i Romani, anche da lui fossero inviate ai Macedoni truppe ausiliarie contro i Greci.

Una volta catturati i portavoce di Filippo, e scoperto l'accordo, i Romani inviarono M. Valerio Levino nella Macedonia, e (inviarono) il proconsole T. Manlio Torquato nella Sardegna, che aveva tradito i Romani ed aveva stipulato un'alleanza con i Cartaginesi. Quindi, in unico momento, si combatteva in molti luoghi: in Italia contro Annibale, in Spagna contro Asdrubale – un fratello di Annibale – in Macedonia contro Filippo, in Sardegna contro i Sardi e i Cartaginesi.

La Sardegna venne assoggettata dal proconsole Tito Manlio, nel frattempo anche Filippo venne sconfitto da Levino in Macedonia, e, in Spagna, Asdrubale e Magone – il terzo fratello di Annibale – vennero sconfitti dagli Scipioni.

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