Bello Troiano, Graecis Troianisque acriter utrimque pugnantibus, Mars a Diomede, Minervae ...
Durante la guerra di Troia, mentre Greci e Troiani combattevano violentemente da una parte e dall'altra, Marte venne ferito da Diomede, grazie all'aiuto di Minerva.
A quel punto il dio della guerra, che era tormentato da un intenso dolore, immediatamente si ritirò dalla battaglia, e salì sull'Olimpo, dove pregò il padre Giove di richiamare dalla battaglia Minerva e di rimproverarla per aver ferito un immortale allo scopo di aiutare un mortale.
Quindi aggiunse: Perché io, che sono il dio della guerra, sono stato ferito da una dea inoffensiva, la quale, pur portando un elmo e una lancia, è la protettrice della letteratura e delle arti? Minerva è responsabile della mia ferita: o padre, puniscila!
Giove rispose a Marte: O Marte, non attribuire a Minerva la colpa della tua ferita; la colpa è tua. La ferita di Marte venne immediatamente guarita da Peone, il medico degli dèi.