Hannibal Carthaginiensis, Hamilcaris filius, fortis peritusque miles, prudens strenuusque dux ...
Annibale, Cartaginese, figlio di Amilcare, soldato forte ed abile, fu un comandante abile e valoroso.
Da fanciullo si adeguò alla volontà del padre: infatti si dedicò ardentemente alle questioni militari, e, presso un altare degli dèi, giurò odio eterno contro i Romani: un giuramento che rispettò per tutta la vita. Da giovinetto prestò servizio militare in Spagna, sotto il padre, che aveva educato il figlio, sin da fanciullo, al valore guerresco con l'esempio e con i propri consigli, e grazie al proprio valore, egli (Annibale) si guadagnò il favore dei soldati.
Per cui, dopo la morte di Amilcare e di Asdrubale, il genero di lui, il senato dei Cartaginesi affidò il comando supremo ad Annibale, che immediatamente si dimostrò un comandante accorto e valoroso, e molto esperto di strategia militare.
Con molte battaglie sconfisse e assoggettò le popolazioni della Spagna, cinse d'assedio Sagunto, una città confederata con i Romani, e la espugnò con la forza delle armi: a quel punto i Romani giunsero in aiuto ai Saguntini e ciò fu la causa della Seconda Guerra Punica.