Leo hominibus bellum indicturus erat itaque, cuncto genere animalium ad contionem ...
Il leone era intenzionato a dichiarare guerra agli esseri umani, e quindi, una volta che tutto quanto il popolo degli animali fu stato convocato per un'assemblea, parteciparono alla riunione tutti gli animali, i quali obbedirono immediatamente la leone.
Erano venuti anche l'asino e la lepre, con l'intenzione di fornire al leone il loro contributo, ma l'orso, quando li vide, parlò così al leone: O re, mandali via: infatti in alcun modo ci potranno essere d'aiuto nella guerra, poiché la cosa caratteristica dell'asino è la stupidità, e la cosa caratteristica della lepre è la pavidità.
Ma il leone rispose in questa maniera: O amico, tutti saranno utili ai fini della guerra. Io e te, che siamo forti, combatteremo contro gli uomini con tutte le forze del corpo, l'asino, invece, i cui ragli raggiungono il cielo e si sentono in ogni luogo, sarà il trombettiere, e la lepre, che corre velocemente, sarà il nostro portaordini.
Se durante la guerra tutti avremo fornito aiuto ai fini della vittoria, in tal maniera, di certo, saremo destinati a sconfiggere gli uomini.