Quia lupa, quae Romulum Remumque invenerat, saepe ad geminos velut ad catulos...

Poiché la lupa che aveva trovato Romolo e Remo si recava frequentemente presso i gemelli come, per così dire, a dei cuccioli suoi, Faustolo, il pastore del re, scoperta la cosa, portò i piccolini nella propria capanna e chiese alla moglie Acca Larenzia che li allevasse e li educasse come dei figli.

I gemelli, dopo che furono cresciuti, aiutavano Faustolo pascolando le greggi e, poiché erano accorti e vigorosi, tenevano spesso i briganti lontani dal furto delle pecore.

Per questo dei briganti tesero loro un agguato, e con un tranello catturarono Remo, che venne portato prigioniero ad Alba presso il re Amulio; Romolo, al contrario, si difese con la forza.

A quel punto Faustolo, spinto dalla necessità, svelò a Romolo i nomi della madre, del padre, e del nonno. Allora Romolo, spinto dalla collera, armò i pastori e si recò in fretta ad Alba, per liberare il fratello e rivendicare il regno.

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:19:56 - flow version _RPTC_G1.3