Tarquinius Superbus, ultimus Romanorum rex, Roma expulsus, regnum amissum recuperare ...
Tarquinio il Superbo, l'ultimo re dei Romani, dopo essere stato mandato via da Roma, poiché desiderava riavere il regno perduto, memore della propria provenienza, si diresse a Chiusi, intenzionato a chiedere aiuto al re Porsenna.
Il re strinse Roma d'assedio e, dopo che le truppe dei Romani furono state messe in fuga al primo assalto, conquistò il colle Gianicolo. Ormai gli Etruschi erano sul punto di fare irruzione dentro Roma attraverso il Ponte Sublicio, quando Orazio Coclite, un esempio eccellente del valore Romano, occupò l'ultima parte del ponte e disse a voce alta ai commilitoni: Io sosterrò da solo l'attacco dei nemici; voi intanto tagliate il ponte!
Quindi, combattendo valorosamente, resisté al manipolo di nemici, fino a che il ponte venne tagliato alle sue spalle, e quando alla fine vide la patria liberata dal pericolo che incombeva, si gettò armato nel Tevere. A quel punto gli dèi immortali, stupiti dal suo valore, gli concessero la salvezza: infatti arrivò a nuoto fino ai suoi incolume, senza essere ucciso dall'altezza del salto, né schiacciato dal peso delle armi, e neppure ferito dalle frecce che venivano scagliate contro di lui da ogni direzione.
Perciò gli Etruschi. andando via, poterono dire: Abbiamo sconfitto i Romani, ma siamo stati sconfitti da Orazio Colite.