Vercingetorix, Gallorum dux, copias suas reduxit protinusque Alesiam ...
Vercingetorige, comandante dei Galli, ritirò le sue truppe, e senza sosta, continuò a marciare verso Alesia, che è una città dei Mandubi, e ordinò a tutte le truppe dei Galli di seguirlo velocemente.
Cesare, inseguendolo, dopo aver ucciso circa tremila nemici, il giorno seguente piazzò l'accampamento presso Alesia, e decise di circondare con un vallo la città. Questa città di Alesia si trovava sulla cima di un colle, in posizione molto elevata. Due fiumi bagnavano le pendici di questo colle, da due lati. Davanti alla città si estendeva una pianura lunga circa tre miglia; su tutti i rimanenti lati, a non grande distanza, cingevano la città colli dalla cima di uguale altezza.
Sotto il muro, i Galli avevano tracciato un fossato e un muro a secco alto sei piedi. Il perimetro di quella fortificazione che veniva impiantata dai Romani raggiungeva le dieci miglia. L'accampamento era stato piazzato in luoghi favorevoli, e in quel luogo erano stati realizzati ventitré fortini, all'interno dei quali, durante il giorno, venivano messi dei corpi di guardia.
Avviato il lavoro di fortificazione, si scatena una battaglia a cavallo in quella pianura che, frapposta tra i colli, si estendeva per tre miglia in lunghezza. Si lotta con grande accanimento da entrambe le parti.