Cicerone attaccherà Verre sui presunti meriti militari, caposaldo della difesa (Versione cicerone)
Cicerone attaccherà Verre sui presunti meriti militari caposaldo della difesa versione latino Cicerone libro Tesserae vol. 4
Quid agam, iudices? quo accusationis meae rationem conferam? quo me vertam?...
Che cosa fare, o giudici? a che scopo portare ragione della mia accusa? dove dovrei volgermi?
infatti il nome(fama) di buon comandante si oppone a tutti i miei assalti come un muro. Sia pure (Verre) un ladro, sia un sacrilego, sia il principe (primo) di tutte le disgrazie e dei vizi; ma è un buon comandante, ed è favorito dalla fortuna e deve essere riservato per i tempi incerti dello stato.
Non tratterò con te secondo una rigida interpretazione del diritto; non dirò (ciò che dovrei forse mantenere, poiché il giudizio si basa su una legge certa) che è bene che tu spieghi non che cosa tu hai fatto con coraggio nelle cose militari ma, in che modo hai tenuto lontano la mani dal denaro altrui:
non, dico, tratterò così, ma così indagherò, come capisco che tu vuoi, quali e quanto grandi furono le tue imprese in combattimento.