Gli elefanti - Tesserae versione latino Plinio il vecchio
Gli elefanti versione latino Plinio il vecchio e traduzione
dal libro tesserae volume 3 pagina 178 e
dal libro contextere
Ad reliqua transeamus animalia et primum terrestria. Maximum est elephans proximumquae humanis sensibus, quippe intellectus illi (est)...
Passiamo agli altri animali e per prima cosa quelli terrestri. L'elefante è il più grande ed è vicino ai sensi umani, poiché ha la comprensione della lingua nazionale e l'obbedienza ai comandi, il ricordo delle azioni che hanno imparato, il desiderio di lode e di amore, anzi in verità quelle cose che sono rare anche nell'uomo, la correttezza, l'equità, il buonsenso, anche il sentimento religioso e la venerazione delle stelle e del sole e della luna.
Attestano che nei boschi della Mauritania presso un fiume, che ha nome Amilo, quando splende la luna nuova, greggi di quelli scendono e lì purificandosi si cospargono solennemente d’acqua e, così venerato l’astro (la luna), ritornano nei boschi, spingendo davanti a sé quelli affaticati tra i cuccioli.