Cicerone invita i congiurati a lasciare la città- Versione latino libro traditio

Cicerone invita i congiurati a lasciare la città Versione latino Cicerone LIBRO Traditio pagina 102 numero 34

Si ex tanto latrocinio iste unus tolletur, videbimur fortasse ad breve quoddam tempus cura et metu esse relevati, periculum autem residebit et erit inclusum penitus in venis atque in visceribus rei publicae....

Se di tanti briganti questo solo fosse eliminato, forse per un certo breve tempo sembreremo esserci liberati da una preoccupazione e da un timore, ma il pericolo rimarrà e sarà rinchiuso profondamente nelle vene e nelle viscere dello Stato.

Come spesso gli ammalati gravi [letterale: gli uomini malati di grave malattia], quando sono in preda a un eccesso di febbre, se hanno bevuto acqua fresca, dapprima sembrano essere alleviati, poi sono travagliati molto più gravemente e violentemente, così questa malattia, che è nello Stato, alleviata con la sofferenza di questo, si aggrava moltissimo per i restanti vivi.

Per questo motivo si allontanino i malvagi, si separino dagli onesti, si radunino in un solo luogo, infine, ho già spesso detto ciò, siano separati da noi con un muro;

smettano di attentare alla vita del console a casa sua, di circondare il tribunale del pretore di Roma, di assediare il senato con le spade, di preparare i proiettili incendiari e le fiaccole per incendiare la città: infine sia scritto sulla fronte di ognuno cosa pensa dello Stato.

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