L'uccisione di Clodio - LIBRO TRADITIO - Versione latino di Cicerone
L'UCCISIONE DI CLODIO
versione latino traduzione libro TRADITIO Pag 287 n 250
Statim complures cum telis in hunc faciunt de loco superiore impetum: adversi raedarium occidunt....
immediatamente da una collinetta parecchi uomini armati di pugnale si slanciano contro di lui; altri, attaccando di fronte uccidono il conducente del carro.
Milone, allora, gettato dietro le spalle il mantello, salta giù dalla vettura e si difende accanitamente; quelli che stavano con Clodio, sguainate le spade, in parte tornano di corsa alla carrozza per assalire Milone alle spalle, altri, invece, poiché lo credevano già morto, incominciano ad ammazzare i suoi schiavi, che chiudevano la fila. E di costoro, che erano stati d'animo coraggioso e fedele nei confronti del padrone, una parte fu trucidata;
altri, invece, vedendo che era scoppiata una rissa intorno al carro, ma si impediva loro di portare aiuto al loro signore, convinti che Milone fosse stato ucciso davvero - lo avevano sentito dire da Clodio in persona -, questi servi di Milone dunque, (parlerò in tutta franchezza, non per eludere l'accusa, ma secondo i fatti), senza che il padrone lo ordinasse, senza che fosse presente, senza che lo sapesse, fecero quanto ciascuno avrebbe desiderato dai suoi uomini in una simile circostanza.