Romolo ordina il ratto delle Sabine - Versione urbis et orbis
Romolo ordina il ratto delle Sabine Cicerone
Versione urbis et orbis vol. 2 pg. 189 n. 405
Romulus urbem constituit, quam e suo nomine Romam iussit nominari, Romulus ad firmandam civitatem et ad muniendas opes regni sui novum quoddam consilium secutus est....
Romolo costituì la città, che dispose si chiamasse Roma dal proprio nome, Romolo per rafforzare la compagine statale, e per consolidare la forza e la potenza del proprio regno, ricorse ad un insolito espediente.
Infatti, dopo aver ordinato la celebrazione, nel Circo, dei Consualia, giochi anniversarie ordinò che fossero rapite da alcuni rampolli romani le nobili vergini sabine venute a Roma per i giochi e che fossero unite in matrimonio delle più nobili famiglie.
Per questa ragione, avendo i Sabini mosso guerra ai Romani ed essendo stato vario e dubbio l'esito, Romolo stipulò un trattato con Tito Tazio, il re dei Sabini, per intercessione delle stesse donne ch'erano state rapite.
In base a tale trattato, da un lato ammise nella città i Sabini, perché partecipassero ai culti sacri; dall’altro, divise il proprio regno col loro re.