Il sogno di Annibale
Hoc in Sileni Graeca historia est (is autem diligentissume res Hannibalis persecutus est): ...quid retro atque a tergo fieret ne laboraret.
Questo episodio è riferito nella storia, greca di Sileno, (costui narrò con grande accuratezza le imprese di Annibale).
Quando prese Sagunto, Annibale sognò che era chiamato da Giove nel concilio degli dèi. Giunto là, Giove gli ordinò di portar guerra all'Italia, e gli venne dato come guida un dio del concilio. Seguendo le indicazioni di costui, incominciò a mettersi in marcia con l'esercito.
Quel dio, allora, gli ordinò di non voltarsi a guardare indietro. Ma Annibale non riuscì a resistere a lungo, e, cedendo alla bramosia di vedere, si voltò. Vide una belva enorme e orrenda, cinta da serpenti, la quale, dove passava, abbatteva ogni albero, ogni virgulto, ogni casa. Annibale, stupefatto, chiese al dio che lo guidava che cos'era mai un mostro di quella sorta;
e il dio rispose che quella era la devastazione dell'Italia e gli ordinò di continuare il cammino, senza curarsi di ciò che avveniva dietro, alle sue spalle.