Il saccheggio del tempio di Minerva - VELIM - Versione di Cicerone
Il saccheggio del tempio di Minerva
versione latino Cicerone
VELIM n. 60 pag. 108
Aedis Minervae est in Insula, de qua ante dixi; quam Marcellus non attigit, quam plenam atque ornatam reliquit; quae ab isto sic spoliata...
Il tempio di Minerva si trova nell'isola, del quale ho riferito prima; che Marcello non toccò, e lasciò integro e ornato; questo da costui fu così spogliato e saccheggiato, che non sembra essere stato devastato da un nemico, il quale tuttavia in guerra rispetta la religione e le leggi della consuetudine, ma da predoni barbari.
Il combattimento equestre di re Agatocle era rappresentato su quadri e con questi quadri erano rivestite le pareti interne del tempio.
Niente era più celebre di quei quadri; niente che a Siracusa fosse creduto più degno da vedere. Marcello, benché avesse reso tutto profane con questa sua famosa vittoria avendo già ricevuto queste cose sacre e venerabili a causa della durevole pace e fedeltà del popolo siracusano portò via tutti quei quadri, lasciò nude e disonorate le pareti, i cui ornamenti erano rimasti per tanti secoli, erano sfuggiti a tante guerre