Quanti svaghi offre il Lario (Versione latino Plinio il Giovane)
Quanti svaghi offre il Lario versione di latino di Plinio il Giovane
Traduzione dal libro VELIM
C. Plinius Caninio suo salutem. Studes? an piscaris? an venaris? an simul omnia? Possunt enim omnia simul fieri ad Larium nostrum.
Nam lacus dat piscem, feras silvae, quibus lacus cingitur, studia altissimus iste secessus affatim suggerit. Sed sive omnia simul, sive aliquid facis, non possum dicere "Invideo"; angor tamen quia non et mihi licet agere quae sic concupisco, ut aegri vinum, balinea, fontes.
Numquamne hos artissimos laqueos, si solvere negatur, abrumpam? numquam, puto. Nam veteribus negotiis nova accresciunt, nec tamen priora peraguntur:
tot nexibus, tot quasi catenis, maius in dies occupationum agmen extenditur. Traduzione C. Plinio saluta il suo Caninio.
Studi? Peschi? O forse vai a caccia? oppure tutte queste cose insieme? Infatti presso il nostro Lario tutte (queste) cose si possono fare contemporaneamente.
Infatti il lago dà il pesce, le selve, dalle quali il lago è circondato, le fiere, codesta profondissima solitudine ispira meditazioni a sazietà. Ma sia che tu faccia tutte le cose nello stesso momento, sia che tu non ne faccia alcuna, non posso dire "Ti invidio"; tuttavia provo nostalgia poiché anche a me non è permesso occuparmi di ciò che così desidero, come gli ammalati del vino, dei bagni, delle sorgenti. Scioglierò mai questi strettissimi legami, se lo sciogliere è negato?
Mai, credo. Infatti ai vecchi impegni se ne aggiungono di nuovi, e tuttavia non si esauriscono per primi: si estende maggiormente di giorno in giorno la schiera di tutti i legami, di quasi tutti i vincoli