Deinde regnum Priscus Tarquinius accepit qui numerum senatorum duplicavit ...

Poi ricevette il regno Tarquinio Prisco, che raddoppiò il numero dei senatori e fece costruire a Roma il Circo Massimo.

Tarquinio istituì i Ludi Romani, che perdurano fino ai nostri tempi. Il medesimo vinse anche i Sabini ed annetté al territorio della città di Roma non poco terreno (lett. : "non poco dei terreni") che era stato tolto ai medesimi, e, per primo, entrò a Roma in trionfo. Fece realizzare le mura e le fognature, intraprese l'edificazione del Campidoglio. Dopo trentasette anni di regno venne ucciso dai figli di Anco, (ovvero) di quel re al quale proprio egli era succeduto.

Dopo di lui, raccolse il potere Servio Tullio, che nacque da una donna nobile, e tuttavia prigioniera ed ancella. Costui sottomise anche i Sabini, aggiunse a Roma tre colli, il Quirinale, il Viminale e l'Esquilino, e fece tracciare un fossato intorno alle mura. Primo tra tutti, organizzò il censimento, che fino a quel momento era sconosciuto per il globo.

Sotto di lui Roma, una volta che tutti erano stati inseriti nel registro dei cittadini, ebbe ottantatremila cittadini Romani, con quelli che si trovavano nelle campagne. Venne ucciso con un delitto del suo genero Tarquinio il Superbo, figlio di quel re a cui egli stesso era succeduto, e della figlia, che Tarquinio aveva per moglie.

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